Verifica impianti messa a terra
“[…] Il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini, siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza.”
(Art. 86 D.L.gs. 81/08)
La verifica verrà eseguita secondo le modalità riportate di seguito, in base alla tipologia di impianto:
Tipo A (tensione di alimentazione 400/230 V)
Verifica della documentazione tecnica di impianto:
- Controllo della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico (D.M. 37/08);
- Controllo della documentazione di progetto (ove previsto);
- Controllo del documento della denuncia dell’impianto di messa a terra e/o di protezione contro le scariche atmosferiche;
- Controllo del documento della denuncia dell’impianto in ambienti con pericolo di esplosione;
- Controllo della documentazione di altre eventuali verifiche periodiche e/o straordinarie precedenti;
Verifica strumentale degli impianti:
- Esame a vista dell’impianto;
- Verifica a vista (ove rilevabile) dello stato delle connessioni dei dispersori all’impianto di terra;
- Misurazione del valore della resistenza di terra col metodo dell’anello di guasto;
- Misurazione del tempo di intervento e della sensibilità degli interruttori differenziali;
- Prova di continuità dell’impianto di terra delle prese elettriche presenti nel luogo oggetto di verifica (a campione – minimo 70%);
- Verifica del collegamento equipotenziale degli impianti idraulici, gas e riscaldamento;
Tipo B (tensione di alimentazione 15.000 V o superiore)
Come “Tipo A” ma in più:
- Misurazione del valore della resistenza di terra mediante metodo Volt-Amperometrico.
R.P.S. Srl è Ricerca, Protezione e Sicurezza
Per verifiche periodiche e straordinarie su diverse tipologie di impianto